domenica 6 giugno 2010

In un mondo di giocolieri

0 commenti
Giulia ha solo 3 anni e 8 mesi, ma spesso mi sorprende. 
Ed è esattamente quello che devono fare i figli: riabituarti a sorprenderti, in una sorta di riabilitazione che ti consenta di avere le sane capacità di un bambino.
A volte si tratta semplicemente di giochi di parole, associazioni d'idee che poi, come nel caso che vado a descrivere, esistono esclusivamente nella nostra testa (almeno spero, in caso contrario davvero Giulia è troppo sveglia!)...sebbene, senza il fortuito "aiutino" dei piccoli, non riuscirebbero a nascere.
L'altra sera mi sento chiamare "papà guarda come so' brava...so' una equilibrista". 
La fisso tra l'incuriosito e il divertito; Giulia sta maldestramente cercando di passare da una mano all'altra due pennarelli, come un giocoliere farebbe con 5-6 oggetti diversi. Dopo essermi congratulato, mi sento in dovere di correggerla: "...però stai facendo il giocoliere...". Lei si ferma, mi guarda come si guarda un povero ignorante, e con voce impostata, da insegnante paziente, mi spiega: "no papà...IL GIOCOLIERE È QUELLO CHE FA GIRARE LE PALLE!".
Ecco.
Grazie, Giulia. Grazie a te mamma e papà han riso a crepapelle, con le lacrime agli occhi, per qualche minuto. E grazie alla tua splendida intuizione geniale, ora papà può liberamente dare del "giocoliere" a tante persone...
Eh sì, Giulia: non hai nemmeno idea di quanti giocolieri troverai nel mondo là fuori..."

I coglioni sono molti più di uno"
Freak Antoni

martedì 25 maggio 2010

Nella Nuvola

0 commenti
Nella nuvola... nella nuvola una volta trovavi solo le "web email". Lettere, cartoline, foto, documenti, spediti da chissà chi a chissà chi. Lette, mai lette, cestinate, spedite. Le più tristi forse erano quelle "contrassegnate come già lette", destinate a perdersi forse per sempre. Ora la nuvola s'è fatta più affollata...blogs, editor di testo, fogli di calcolo, presentazioni.... interi sistemi operativi con spazi su disco immensi...
E perdersi è diventato sempre più semplice. Cloud computing lo chiamano. Io mi ci son trovato bene, "lost in the cloud"... perso nella nuvola... in fondo son sempre stato con la testa nelle nuvole, quindi trovo il tutto piuttosto accogliente. Un modo per perdersi, dicevo... ma anche per nascondersi, pur sapendo di poter farsi trovare, magari solo da altri esseri abitanti delle nuvole, moderni angeli informatici ben nascosti e chiusi nella propria nuvoletta cibernetica. Soli, forse... persi, forse... ma forse solo momentaneamente isolati in un posto tranquillo e sicuro, dove poter meditare e raccogliere le idee in qualche diario o album di ricordi. Un po' quel che succede (penso succeda a molti) nella comune vita mortale, una volta chiusi in bagno: "tutto il mondo fuori", come in una nota canzone, e finalmente, per qualche minuto, magicamente lontani dalla frenesia del XXI secolo, in una "nuvola" che è un posto tutto tuo. Poco poetico probabilmente (pensando poi a che genere di "nuvola" possa formarsi in una toilette.... hehehe), ma ideale per ricapitolare, e ripartire sereni, una volta scesi a terra.
Fatte le dovute presentazioni... pronti a leggere com'è il mondo visto da un tizio sempre costantemente perso tra le nuvole?
 

Lost in the cloud Design by Insight © 2009