Ed è esattamente quello che devono fare i figli: riabituarti a sorprenderti, in una sorta di riabilitazione che ti consenta di avere le sane capacità di un bambino.
A volte si tratta semplicemente di giochi di parole, associazioni d'idee che poi, come nel caso che vado a descrivere, esistono esclusivamente nella nostra testa (almeno spero, in caso contrario davvero Giulia è troppo sveglia!)...sebbene, senza il fortuito "aiutino" dei piccoli, non riuscirebbero a nascere.
L'altra sera mi sento chiamare "papà guarda come so' brava...so' una equilibrista".
La fisso tra l'incuriosito e il divertito; Giulia sta maldestramente cercando di passare da una mano all'altra due pennarelli, come un giocoliere farebbe con 5-6 oggetti diversi. Dopo essermi congratulato, mi sento in dovere di correggerla: "...però stai facendo il giocoliere...". Lei si ferma, mi guarda come si guarda un povero ignorante, e con voce impostata, da insegnante paziente, mi spiega: "no papà...IL GIOCOLIERE È QUELLO CHE FA GIRARE LE PALLE!".
Ecco.
Grazie, Giulia. Grazie a te mamma e papà han riso a crepapelle, con le lacrime agli occhi, per qualche minuto. E grazie alla tua splendida intuizione geniale, ora papà può liberamente dare del "giocoliere" a tante persone...
Eh sì, Giulia: non hai nemmeno idea di quanti giocolieri troverai nel mondo là fuori..."
I coglioni sono molti più di uno"Freak Antoni